Oggi vi presento un'altra collana-libro.
Sono lavori complessi, lunghissimi
che prevedono materiali diversi e componenti diversi
prima da realizzare,
poi da assemblare.
Come ho già accennato a qualcuno però,
mentre ci lavoravo
mi è balenata l'idea che questi strani oggetti
(a metà strada fra il bijoux e l'agenda)...
potrebbero contenere veramente qualcosa
e non solo frasi e fiori secchi come supponevo in passato.
Magari fotografie... e non solo di persone che non ci sono più
(che mi mette tristezza al solo pensiero)
ma... dei propri figli, del proprio ragazzo... del gatto o che so io
... di ciò che per noi è da portare vicino al cuore
... anche materialemnete,
per darci sicurezza... e uno sguardo ogni tanto!
Per questo potrebbero essere più adatte le pagine bianche invecchiate
e probabilmente proverò,
ma il fascino delle vecchie pagine di un libro è innegabile
... e poi credo si prestino bene, viste le magie dello scrapbooking
ad ospitare foto con angoli ricoperti di carte vintage o pizzi, ricami vari
e chi più fantasia ha più ne metta!
Ho dimenticato le foto indossato,
ma l'effetto è simile all'altro che vedete su Artesanum.
Ora... mi prendo un pò di spazio per una piccola e amichevole polemica
in cui sono stata tirata in causa:
il costo degli oggetti dell'handmade su Artesanum e siti affini.
Vi invito a leggere il post di
Monica MNCJewels che mi ha scritto, molto correttamente una mail privata, per invitarmi a riflettere sui prezzi nel mio shop. Visto però che ha scritto un dettagliato post per precisare la cosa, credo sia meglio rispondere qui per evitare di ripetere più volte la mia posizione in risposta ai commenti.
Probabilmente ha ragione, il prezzo dei miei oggetti non è adeguato al valore che possono avere, non lo so e non so chi obiettivamente possa stabilirlo. Ma credo che il prezzo di un oggetto sia stabilito spesso in base al mercato, in base alla richiesta e al pubblico a cui è rivolto. Ora, io non so che aria tiri in altre parti d'Italia, ma posso dirvi che qui in Emilia le vendite sono calate fortemente. Rispetto a qualche anno fa, i mercatini sono veramente poveri e la gente prima di spendere ci pensa parecchie volte. Ho provato a tenere i mie prezzi più alti, ma poi si rischia di avere la bancarella deserta (tenete presente che il campo dei bijoux è un tantino inflazionato e che ai mercatini dell'artigianato, da queste parti sempre, prendono di tutto, dal made in china, all'articolo indiano, al vuccumprà.
Io sono d'accordissimo con Monica quando dice che non dobbiamo svalutare il nostro lavoro, ma non possiamo, se abbiamo intenzione di vendere, neppure ignorare il momento storico in cui ci troviamo. Inoltre ... sia ben chiaro che non tutti usiamo gli stessi materiali: è ovvio che se compro delle pietre che mi costano un occhio, e ovviamente sono di altissima qualità, dovrò tenere i prezzi più alti, mentre se mi accontento di comprare pietre nei negozi indiani o alle fiere, costeranno meno e saranno di qualità inferiore. Amen, sono scelte che si fanno! Valuterà il cliente ciò che vuole.
Io ho trovato un negozio fantastico, con un rapporto qualità prezzo ottimo, ma certo mi adatto ai materiali che ha e se non ha ciò che voglio resto sfornita finchè non ritorna... e, anche per principio, utilizzo spesso materiali di recupero scovati ai mercatini del riuso e non ne faccio mistero.
Quindi è giusto che sappiate che, se acquistate da me, i materiali che uso sono buoni, ma non sono da gioielleria perchè non me lo posso permettere, perchè è giusto che il mio lavoro sia pagato e non sia sfruttato, che ne sia riconosciuto il valore. Da me per prima. Ognuno di noi conosce i propri oggetti, sa il tempo che impiega a realizzarli. Se poi qualcuno è così bravo da venderli al prezzo che valgono e non a meno, beh, meglio per lui... io però, qui, riesco a venderli solo così.
Teniamo anche presente che rispetto alle colleghe americane, che hanno prezzi altissimi, noi abbiamo la fortuna, almeno fino a 5000 euro di non pagarci le tasse, altrimenti, ovviamente,le cose cambierebbero anche per noi... e presumo che sarebbe finita!
Non lo so, penso che si possa parlare a lungo della cosa, senza mai venirne a capo, forse è un cane che si morde la coda e forse ha più ragione Monica di me. Ditemi voi?!!!
Io so che mi sono decisa ad aumentare i prezzi della spedizione e già mi sento in colpa per questo, quando invece a sentirsi in colpa dovrebbero essere le Poste Italiane e chi gestisce in modo iniquo questo sventurato paese.
Ho finito!
A presto!
Monica